Gli oli che trattiamo
Possiamo fornire oli estratti da semi di numerose piante, provenienti da varie aree geografiche di tutto il mondo, per esempio Italia o regioni italiane, Marocco, Messico, ecc. Possiamo anche fornire oli algali, ottenuti da alghe e microalghe. Gli oli sono ricchi di acidi grassi monoinsaturi (acido oleico, palmitoleico, miristoleico, erucico, ecc.) e polinsaturi (acido linoleico, linolenico, arachidonico, ecc.) che li rendono ingredienti preziosi nella formulazione di prodotti cosmetici e di integratori alimentari.
Possiamo anche utilizzare oli, così come esteri oleosi, come solventi di estrazione.
Possiamo inoltre eseguire analisi chimiche sugli oli, per esempio per determinarne il contenuto di particolari acidi grassi di interesse.
Infine, è possibile fornire miscele di oli con particolari proprietà chimico-fisiche o funzionali desiderate.
Alcuni esempi di oli che possiamo fornire sono:
- olio sebo-mimetico
- olio silicone-mimetico
- oli alto oleici
- oli antiossidanti
- oli ad alto titolo di DHA/EPA
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Oli raffinati/rettificati
Esistono numerosi sistemi di rettificazione o raffinazione che consistono in una serie di operazioni necessarie a rendere commestibile un olio. Infatti, alcuni oli di semi sono spesso caratterizzati da odori e da colori che possono risultare sgradevoli o poco adatti per determinati usi. Il processo di rettifica è specifico per ogni olio, in quanto vengono utilizzati i sistemi più adatti a correggere i difetti che ogni singolo olio presenta. Per esempio, non viene effettuata la decolorazione se l’olio si presenta già con una tonalità neutra.
Alcune delle principali operazioni di raffinazione che vengono effettuate sugli oli sono:
DEPURAZIONE: una serie di operazioni preliminari alla successiva applicazione di sistemi di rettificazione o raffinazione quali filtrazione e/o centrifugazione, necessarie per allontanare eventuali sostanze solide e grossolane presenti nel prodotto.
DEMUCILLAGINAZIONE o DEGOMMAGGIO: operazione che serve ad eliminare sostanze in sospensione nell'olio (quali mucillagini, fosfolipidi, resine, zuccheri, sostanze proteiche) che, con il tempo, possono favorire la formazione di precipitati. Infatti, gli oli non filtrati sono ricchi di mucillaggini che ne aumentano la viscosità, ne riducono la limpidezza fino a conferire torbidità, possono formare schiume e talvolta modificarne il colore.
DISACIDIFICAZIONE: tra i vari processi di raffinazione, la disacidificazione rappresenta una delle principali operazioni, in quanto consente di allontanare l’eccessiva acidità dell’olio, dovuta alla presenza di acidi grassi liberi. La disacidificazione può essere realizzata con vari metodi: per esempio la neutralizzazione con alcali (saponificazione), con l’impiego di basi quali l’idrossido di sodio; la neutralizzazione in presenza di solventi selettivi quali esano e miscela isopropanolo-acqua (metodo De Smet); la distillazione neutralizzante, in cui gli acidi grassi liberi vengono prima distillati sotto vuoto spinto e poi allontanati con l’applicazione di una corrente di vapore; l’esterificazione degli acidi grassi con glicerina.
DECOLORAZIONE: consiste nel trattare l’olio con carbone attivo o con terre o argille attivate che riescono a trattenere sostanze colorate quali pigmenti e loro prodotti di degradazione, che potrebbero alterare il normale colore dell’olio.
DEODORAZIONE: durante questa operazione, l’olio viene riscaldato fino a 200°C per 2-3 ore, mediante immissione di vapore acqueo sotto vuoto spinto. In questo modo si allontanano quei composti chimici responsabili di sapori e odori particolari, quali aldeidi e chetoni, oltre a composti derivanti dalla decomposizione termica dei pigmenti.
WINTERIZZAZIONE o DEMARGARINAZIONE: operazione che viene solitamente praticata su oli che tendono ad intorbidarsi durante la stagione fredda o se conservati a temperatura inferiore a 8-10°C. Mantenendo l’olio in leggera agitazione ad temperatura mediamente di 7°C, i trigliceridi solidi (oleomargarina) cristallizzano e possono essere separati dopo decantazione mediante filtrazione e/o centrifugazione.
Anche gli
oli biologici possono essere sottoposti a raffinazione, purché questa sia eseguita mediante processi prevalentemente di tipo fisico, piuttosto che chimico. Per esempio la neutralizzazione con idrossido di sodio viene sostituita dalla degommazione che avviene mediante cicli di lavaggio con acido citrico. La decolorazione avviene mettendo l’olio a contatto con terre decoloranti naturali, piuttosto che con terre attivate chimicamente. La deodorazione viene eseguita mediante distillazione in corrente di vapore a temperature più blande (circa 130°C), in modo da mantenere al meglio le caratteristiche organolettiche.
Con questo procedimento di raffinazione fisica vengono prodotti grassi vegetali con uno standard qualitativo sempre più elevato e con perfetta neutralità.
Alcuni esempi di oli raffinati che possiamo offrire sono:
- Olio di semi di girasole linoleico raffinato
- Olio di semi di girasole alto oleico raffinato
- Olio di semi di sesamo raffinato
- Olio di semi di colza deodorato
- Olio di semi di mandorla dolce raffinato, Ph. Eur.
- Olio di semi di cartamo raffinato
- Olio di semi di enotera deodorato
- Olio di polpa di cocco deodorato
- Olio di vinaccioli deodorato
- Olio di semi di soia deodorato
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E’ possibile realizzare oli e grassi in polvere scorrevole, mediante spray-drying su supporti inerti quali maltodestrine, con possibilità di utilizzare maltodestrine biologiche.
Grazie al processo di idrogenazione, è possibile trasformare un olio in un grasso che si presente in forma solida o semisolida a temperatura ambiente. Si tratta di una reazione chimica in cui i doppi legami degli acidi grassi insaturi dell’olio vengono idrogenati a legami singoli.
Mediante il frazionamento, le varie componenti grasse dell’olio (frazioni) vengono separate. Le diverse frazioni sono caratterizzate da una differente solidità, oppure possono essere alcune allo stato solide ed altre allo stato liquido. Nell’industria alimentare/nutraceutica e quella cosmetica possono quindi essere utilizzate frazioni selezionate, piuttosto che l’olio non frazionato con tutte le sue componenti.
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